The Postman


In questa pagina presentiamo “L’uomo del giorno dopo” (Titolo originale: The Postman) del 1997, con protagonista il bravissimo Kevin Costner.
Non molto conosciuto fra i suoi lavori, L’uomo del giorno dopo racconta le vicende di un vagabondo solitario che viaggia immerso nei territori devastati dei vecchi Stati Uniti d’America, ridotti ad un aspro territorio dopo le guerre nucleari(una trama abbastanza classica per il genere Post-Apocalittico), anche se la storia passata non è molto approfondita.

L’anno è il 2013 (ci siamo quasi :p) ed il nostro solitario viandante, appassionato di Shakespeare, viene catturato da un gruppo di militari (più una banda di criminali in divisa) conosciuto in tutto il territorio come gli Holnisti, costretto a divenire l’ennesimo soldato agli ordini del dispotico generale Bethlehem.
Il nostro eroe riesce però a fuggire e per caso, si imbatte nel cadavere di un vecchio postino, dal quale trafuga una logora divisa ed una sacca piena di lettere. Il suo intento per sopravvivere, è quello di spacciarsi per un portalettere dei nuovi Stati Uniti d’America, narrando della loro ricostruzione, con ridente governo, soldati addestrati per proteggere e tante favolette che fanno brillare gli occhi dei più creduloni (o dei più disperati). In molti credono alle sue storie e con il passare del tempo, egli diventa a sua insaputa un simbolo di speranza. Gruppi di giovani si mettono in viaggio, portando missive, attraversando tutto il paese devastato col solo scopo di ridare un futuro alla povera gente… Ed anche lui, The Postman, comincia ad inseguire l’ideale da lui stesso creato, trovandosi però costantemente braccato da Bethlehem ed i suoi spietati soldati, lottando per il futuro… Suo e della gente che ha veramente bisogno di aiuto in un mondo dove la speranza sta a poco a poco affievolendosi.


A mio parere il film è ben strutturato (di certo Kevin Costner non è ricordato per questo suo lavoro), con una buona storia, svolgimento avvincente e personaggi ben caratterizzati, che danno un contorno veritiero a tutta l’ambientazione post-apocalitta. Non pensate però di vedere metropoli in rovina o quant’altro, poichè il film è interamente girato in piccole cittadine di campagna, boschi e valli limitrofe, senza quindi effetti speciali di “territorio”. Per un pubblico che non è amante del genere magari non potrà entusiasmare più di tanto, ma consiglio comunque a tutti di spendere un paio di ore per guardarselo!

Ecco a voi il Trailer
 

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